A.I.A.B.-(Associazione Italiana Agricoltura biologica) e PUGLIAAPI Associazione Regionale Apicoltori Pugliesi
si sono incontrati il giorno 04/05/18 presso l’Azienda Agr. Pantaleo di Fasano per mettere a punto tempi e modalità di presentazione del ricorso contro il decreto Martina del 13/02/18 “Emergenza xylella” imposto alla Regione Puglia dal Ministero .
Erano presenti decine di aziende agricole biologiche di tutto il territorio Salentino e in rappresentanza degli apicoltori Pugliesi l’associazione Pugliaapi nella figura del suo Presidente Giuseppe Rosini e vari soci ordinari In una ampia discussione in cui si sono evidenziati tutti gli effetti estremamente negativi che tale soluzione porterebbe per tutta l’agricoltura biologica pugliese.
Il Presidente Giuseppe Rosini ha presentato lo scenario infausto per l’apicoltura di metà regione che va da Leuca sino ai confini di Martina Franca.
Sono infatti previsti dal suddetto Decreto cosiddette misure “fitoiatriche”consistenti sullo spargimento a calendario e non solo sugli oliveti ma anche su zone incolte e ad erbe spontanea(macchia mediterranea con cisto, rosmarino, timo , ecc), di insetticidi neonicotinoidi quali acetamiprid, imidacoprid (altamente consigliati dal suddetto decreto bensì nelle tabelle di prodotti da utilizzare vi siano anche p.a a minore impatto (vedi tabelle allegate. )Da sottolineare che è di pochi giorni prima la messa al bando di tali principi attivi neonicotinoidi da parte della Comunità Europea MA GURDA CASO A PARTIRE DAL 2019, e la risoluzione legislativa del 01/03/2018 per la tutela delle api nella comunità Europea.
Con questa iniziativa ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, si evidenzia come l’apicoltura della nostra regione non venga nemmeno presa in considerazione dalle istituzioni preposte e quindi le aziende apistiche interessate dovrebbero subire tutte le conseguenze di tale provvedimento senza battere ciglio, come se intere famiglie, operai, aziende apistiche messe in piedi con tanti sacrifici, non contassero niente.
E quindi doveroso da parte delle Istituzioni confrontarsi e dialogare con gli apicoltori Pugliesi, riconoscendo anche le ragioni della categoria ed al fine di mitigare un sicuro danno irreversibile per le api della nostra Regione.
Pugliaapi ,da sempre impegnata in difesa e tutela dell’apicoltura regione ha quindi decisi congiuntamente con A.I.A.B. di sostenere la presentazione rapida del ricorso contro tale scellerata decisione e per questo all’incontro erano presenti il Prof. Nicola Grasso, Docente di Diritto Costituzionale presso l’Università del Salento ed il Dott. Mariano Alterio che nella sua figura di Avvocato, ha ricevuto mandato di rappresentare gli interessi degli agricoltori ed apicoltori Pugliesi curando la stesura e presentazione del ricorso.
Avendo tutto ciò un costo, chiediamo a tutti gli apicoltori pugliesi , anche se non interessati per ora a tale provvedimento, di aiutare i colleghi apicoltori delle zone colpite contribuendo per il raggiungimento della sospensiva del decreto dando la propria adesione e contributo economico di poche decine di euro.
Contattando Pugliaapi con Mail Pugliaapi@gmail.com, telefono 0803435502 e lasciando le proprie credenziali (nome, cognome, indirizzo e c cod. fiscale) avrete indicazioni sul da farsi(in fretta ci sono solo 10 giorni di tempo per presentare l’opposizione) e tali contributi saranno evidenziati in un elenco che sarà reso pubblico.