Ci è giunta voce, e per questo interveniamo, che taluni asseriscono che l'invernamento con scorte di miele di edera e di crucifere in genere, non è di alcun problema per le api.
Ebbene chi asserisce questo è sicuramente a corto di conoscenze ed esperienza nel settore miele, cosa molto più complessa ed articolata rispetto alla ripetitiva , standardizzata e noiosa produzione ad esempio di pappa reale (perchè pare che chi vada dicendo tali castronerie produca pappa reale e da poco tempo miele) perchè se avesse avuto più trascorsi in apicoltura ed nel produrre miele, avrebbe visto cosa le scorte di favi imballati con miele totalmente cristallizzato significano per famiglie con un rapporto api/cubatura non proporzionata. In queso caso le api non sono minimamente in grado di solvatare il cristallo sia per un presidio parziale del favo e quindi insufficiente temperatura e sia per uno scarso apporto di acqua.
Inoltre l'imballo con tali scorte rallenta notevolmente lo sviluppo della famiglia a fine inverno in quanto la liberazione dei favi risulta più lenta e laboriosa.
Abbiamo visto morire decine di famiglie in tali condizioni che gli apicoltori consideravano "con scorte" per via della valutazione del peso eccessivo dell'arnia, grave errore.
Quindi meglio tacere e sembrare stupidi che parlare e togliere ogni dubbio (Oscar Wilde)