L'introduzione scellerata negli ultimi 20 anni In Puglia di razze di api alloctone ha portato a seria minaccia di estinzione i nostri ecotipi di api ligustiche. Le nostre api Pugliesi autoctone sono sempre state ottime sia nelle produzione di miele, che negli anni 70/80 raggiungeva anche medie vicine al quintale, e non presentavano problemi in termini di sopravvivenza invernale e di necessità di nutrizioni (che era una pratica pressocchè sconosciuta ), avevano anche una buona resistenza alla peste americana, bloccavano tutte le covate nel periodo di minor esposizione alla luce che solitamente coincideva con novembre e dicembre, partivano in maniera graduale sui mandorli sempre con miele a corona delle covate e quindi erano garantite nei frequenti casi di ritorno di freddo e unico chiamiamolo difetto necessitavano di controlli per le sciamature.Erano quindi perfettamente adattate alle condizioni ambientali attraverso un lungo processo naturale di selezione.Pugliaapi è quindi promotrice del progetto di recupero di dette api autoctone con l'organizzazione di una rete di apicoltori che avrà il compito, secondo dei protocolli in fase di stesura, di individuare nelle zone di competenza quelli che sono i ceppi che avrebberero caratteritiche tali da essere avvicinate alle ligustiche.Tale progetto sarà ufficialmente presentato al Convegno annuale dell'apicoltiura Pugliese che quest'anno tratterà specificamente questo tema.