La stagione 2021 si è già dimostrate essere tra le peggiori dal punto di vista produttivo ed in generale per la salute delle api, dal 1989/90 ad oggi. (annate caratterizzate da una similare gravissima siccità) . Mai come in questa stagione si sono avvicendate tante componenti negative quali gran caldo a fine inverno seguito da gran freddo e gelature ad inizio primavera, (che hanno causato un grandissimo stress biologico alle piante che, anche se rientranti tra quelle non gelate, hanno riportato ugualmente seri problemi sulla qualità e numerosità della fioritura) e da perdurante siccità che invece stà seriamente mettendo in pericolo tutte le fioriture estive quali trifogli, rovo, fiodaliso, per arrivare sino all'edera, piante che hanno grande importanza nella componente millefiori estivi.Soltanto abbondanti precipitazioni a cavallo di giugno potrebbero attenuare tale problema ma ad oggi non se ne vede neanche l'ombra e le temperature sono in rialzo. Quindi, ad oggi, anche se tutte le fioritura citate andassero tutte bene, ( e su questo abbiamo i nostri fondati dubbi) abbiamo già una perdita secca e certificata del 65% di tutti i raccolti primaverili e se mancassero anche quelli estivi tale pecentuale salirebbe al 70%, soglia incompatibile con la sopravvivenza economica aziendale.Abbiamo richiesto quindi la convocazione della seduta dell'Osservatorio Apistico Regionale al fine di esporre tale situazione ed individuare congiuntamente veloci ed efficaci rimedi almeno per le aziende professionali di apicoltura Pugliesi