Il metodo  di conduzione di alveari certificato"da agricoltura Biologica" riscuote sempre maggiore interesse sia da parte degli apicoltori e sopratutto da parte dei  consumatori con una forte domanda di prodotti ricavati ad  oggi inevasa. Tuttavia, per molti operatori, i costi e le condizioni di gestione  di tale sistema di controllo, risultano troppo onerose e complicate, finendo per rinunciarci. Il nuovo Regolamento "BIO" UE 848/2018 ha voluto aiutare i piccoli operatori

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A partire dal 31/10/2022, sino al 14/11/2022 sarà possibile presentare le domande per l'ottenimento dei contributi  pari ad €40 ad alveare  ai sensi della legge 234 del 31 /12/2021. Tale beneficio è riservato agli apicoltori "professionisti" in regola con la denuncia alveari in BDA al 31/12/2021 .Tutta l'istruttoria sarà gestita da A.G.E.A .Potete richiedere ulteriori info in Associazione.

L'apicoltura è una attività abbastanza facile da praticare e che appassiona migliaia di persone.Tuttavia, per la natura stessa degli animali allevati, molte volte l'apicoltore non considera pienamente anche le problematiche e le esponsabilità di tale allevamento.Una sentenza del Tribunale di Napoli ha fatto chiarezza su tali agomenti stabilendo che le api non sono da considerarsi "animali selvatici", quando gestite dall'apicoltore, aprendo uno scenario di responsabilità

Si è aperta una finestra ideale, per umidità e temperatura, per trattare con acido formico le famiglie che non hanno ricevuto, ad oggi, trattamenti per varroasi.Intervenite con 600 ml a.f. al 60% con posizionamento superiore , stoppini alzo 3 cm x 12 gg.

finanziamenti.Da consultare  con attenzione.(cliccare su "finanziamenti"

A raccolti 2022 ormai conclusi la nostra attenzione si è rivolta al mercato del miele in Puglia, anche perchè  sollecitati da diverse voci di criticità che erano pervenute in associazione da parte di diversi soci. Cosi' abbiamo svolto una prima parziale  indagine conoscitiva su dieci aziende con vendita diretta e 15 punti di distribuzione della gdo nei quali era presente miele pugliese ed i risultati hanno portato congiuntamente a registrare una calo nei consumi,

 Grande notizia, finalmente la Regione Puglia si è mossa per tempo rientrando tra le prime 11 Regioni italiane a manifestare la volontà nell'attivazione della misura SRA 18-ACA 18, importantissimi strumenti di sostegno economico inserite nella nuova programmazione PAC a favore dell'apicoltura Regionale. Fin qui tutto bene, ma toccherà al comparto apistico Regionale contrattarne l'entità con la Regione al fine di ottenere una quota del 2% sul totale delle risorse

Le ultime preoccupanti  rilevazioni scaturite dalla ricerca del Dipartimento di Medicina Veterinaria di Bari riguardanti la presenza ed incidenza del nosema ceranae negli allevamenti Pugliesi, impongono l'attuazione di protocolli di gestione e contenimento di detta subdola malattia.Tra essi, consigliamo vivamente di intervenire, a partire da inizi settembre, con nutrizioni liquide addizionate con ipoclorito di sodio seguendo tali diluizioni: Amuchina(1,15%) aggiungerne 2 cc x litro di sciroppo

A conclusione fioriture segnaliamo i seguenti dati produttivi: miele di timo 8 kg, miele di eucalipto 14 kg. In raccolta, seppur tra sempre maggior difficcoltà dovute dalla perdurante siccità, il miele di centaurea con un melario di media.Desta preoccupazione la situazione dell'edera, sempre per la cronica mancanza di pioggia.

Confermata la  presenza in quantità preoccupante di nosema ceranae nella maggior  parte dei campioni di api che il Dipartimento di Medicina Veterinaria di Valenzano ha ricevuto da tutte le provincie Pugliesi e sottoposto ad analisi. Alla luce di questi inquietanti, ma non inattesi risultati, invitiamo a far pervenire a detto,  Dipartimento (referente Dott.sa Tantillo) altri campioni di api(30 unità api vive  in vaso sterile da urine) in modo tale da dare un quadro